PERUGIA - L'Associazione famiglie e persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, l'Anffas, accoglie "con favore" la decisione dell'Assemblea legislativa dell'Umbria di respingere la mozione che avrebbe introdotto un bonus temporaneo, senza nessun collegamento al progetto di vita individualizzato per le persone con disabilità ad alto bisogno di sostegni. Lo si spiega in una sua nota.
"Questa misura, per fortuna bocciata - si afferma nel comunicato di Anffas -, sarebbe andata contro i principi fondamentali del progetto individualizzato, che rappresenta la vera libertà di scelta per le persone con disabilità, togliendo ogni forma di sostegno concreto in cambio di una somma mensile limitata nel tempo e per un numero esiguo di utenti, favorendo una ulteriore disparità di trattamento. Il progetto di vita individualizzato, su cui Anffas si batte da sempre, è l'unica soluzione capace di offrire alle persone con disabilità un percorso inclusivo, autodeterminato e dignitoso.
A differenza di un bonus temporaneo di 12 mesi, che non risponderebbe in maniera adeguata ai bisogni complessi delle persone con disabilità, tra l'altro con l'esclusione all'accesso di molti altri fondi come quello della vita indipendente, il progetto individualizzato garantisce il sostegno necessario a lungo termine e la libertà di scegliere le forme di assistenza in modo strutturato più aderenti alle proprie esigenze. Anffas sottolinea come la misura proposta avrebbe sottratto risorse fondamentali dai servizi esistenti, compromettendo l'accesso a cure e supporto di qualità.
Un bonus monetario non può sostituire il diritto a percorsi di vita personalizzati e dignitosi, né offrire la reale indipendenza che le persone con disabilità meritano. Il progetto di vita individualizzato ai sensi dell'art. 14 della Legge 328/2000, si basa su un piano personalizzato che mette al centro la persona e le sue specifiche necessità. Questo approccio offre alle persone con disabilità la vera libertà di scelta, consentendo loro di partecipare attivamente alla vita sociale e di costruire un futuro più autonomo. La sperimentazione che partirà in Umbria nel 2025 rappresenta un passo concreto verso l'attuazione di questo modello innovativo. Anffas ribadisce la propria determinazione nel continuare a lavorare per la piena attuazione del progetto di vita individualizzato, perché solo attraverso questa strada si può garantire alle persone con disabilità vera libertà, inclusione e pari opportunità".
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