Il G7 Inclusione e disabilità che
si è svolto in Umbria ha "portato avanti una vera svolta
epocale, il passaggio dal mero assistenzialismo alla
valorizzazione delle persone". Lo ha sottolineato la ministra
Alessandra Locatelli nella conferenza stampa finale del vertice.
"Siamo convinti che questo reciproco scambio sia importante per
rafforzare le politiche all'interno dei vari Paesi" ha detto.
Locatelli ha ricordato la firma della Carta di Solfagnano
che domani sarà consegnata al Papa. Ha quindi richiamato una
frase del ministro degli Stati Uniti secondo la quale "con
questa ministeriale ci hanno preso sul serio". "Lo condivido -
ha sottolineato -, bisogna arrivare a fare grandi cose per
attirare l'attenzione e porre luce sul tema della disabilità e
dell'inclusione. Impegno che stiamo portando avanti non solo noi
ma, convintamente, insieme alle persone con disabilità, alle
famiglie e alle associazioni".
La ministra si è detta "soddisfatta per i lavori che si sono
svolti con relatori esperti di tutto il mondo che hanno
approfondito le priorità e anche condiviso temi con occhio
critico, qualche volta, ma molto molto costruttivo". "Nella
costruzione della Carta - ha proseguito - abbiamo specificato
che abbiamo considerato otto priorità che al loro interno
considerano altri aspetti della vita quotidiana e non si
esauriscono lì. Vogliamo mettere un punto dal quale non tornare
indietro. Ringrazio per prossima Presidenza G7 il Canada che
avrà il compito di portare avanti in maniera convinta questi
temi ma anche il Sud Africa che si impegnerà per portare
l'attenzione con un forum specifico ministeriale del G20".
"Ci attendono molte sfide per migliorare la vita delle
persone con disabilità nei nostri Paesi - ha detto Locatelli -
ma credo che oggi abbiamo guadagnato molte energie da questi
giorni e ci siamo scambiati non solo impegno ma la voglia di
continuare come squadra".
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