"La realtà di quanti si prendono
cura volontariamente di familiari malati, disabili o anziani non
autosufficienti - dichiara il presidente del Cnel Renato
Brunetta in merito al Rapporto Cnel sul caregiver realizzato per
la Regione Lazio - è mutevole e complessa. L'onere
dell'assistenza ricade spesso su una singola persona che vede
ridursi le opportunità di accedere al lavoro, di conciliarlo con
l'assistenza o di avere un percorso professionale coerente con
le proprie competenze. L'impegno verso le persone disabili con
necessità di sostegno elevato è anche un fattore di rischio di
caduta in povertà, oltre che di forte stress fisico e
psicologico. Da qui l'importanza del Rapporto che abbiano
elaborato come Cnel, con il supporto scientifico del Censis, per
analizzare tutti i molteplici aspetti e le implicazioni di un
fenomeno che coinvolge oltre 7 milioni di persone. L'iniziativa
è stata avviata sulla base di una richiesta giunta dalla Regione
Lazio. Dopo lungo tempo, un'amministrazione regionale chiede al
Cnel di svolgere la sua funzione di supporto per l'elaborazione
delle proprie linee di politica sociale ed è quindi motivo di
soddisfazione per il riconoscimento ad una Consiliatura che fin
dall'inizio ha posto attenzione particolare ai temi del welfare
e dell'inclusione sociale. Ciò ci impegna a proseguire nella
attività di analisi e proposta per favorire una regolazione
legislativa, che ci auguriamo presto possa essere anche di
livello nazionale, che riconosca e valorizzi il ruolo dei
caregiver e dia loro voce, a partire dalla conoscenza dei loro
bisogni, aspettative e richieste".
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