Sono state oltre 800 le sentenze
italiane ed europee che, nel corso del 2023, in ambito civile,
penale e amministrativo, hanno trattato temi di disabilità in
diverse aree, il diritto allo studio, l'accesso alle prestazioni
sociosanitarie, i progetti di vita individuale e i diritti dei
lavoratori caregiver. Lo rileva il primo rapporto annuale
dell'Osservatorio giuridico permanente sui diritti delle persone
con disabilità - Anno 2023, realizzato da Human Hall, l'hub per
l'inclusione, l'innovazione e la tutela dei diritti umani
dell'Università degli Studi di Milano.
In queste sentenze non mancano decisioni in tema di
accessibilità, ma sono state rilevate anche criticità, come la
bassa incidenza di ricorso al procedimento speciale previsto
dalla legge per le persone con disabilità vittime di
discriminazioni, e la complessa gestione dei casi di violenza
contro le persone con disabilità, un'area in cui la ricerca non
ha ancora offerto riscontri giudiziari significativi.
Il Rapporto è stato realizzato dal gruppo di ricerca di Giuseppe
Arconzo, docente di Diritto costituzionale e delegato del Comune
di Milano per le Politiche dell'accessibilità, in collaborazione
con l'Associazione Ledha. "Il primo rapporto conferma, una volta
di più - spiega Arconzo - quanto la normativa di settore fatichi
ancora a trovare applicazione nei singoli casi concreti,
compromettendo le chances di inclusione per le persone con
disabilità. Nel corso del 2023, infatti, più di 800 decisioni
giudiziarie hanno interessato i diritti di queste persone, a
dimostrazione che, sia nel pubblico che nel privato, le persone
con disabilità subiscono ancora pesanti discriminazioni".
È stato inoltre presentato alla Statale, oltre al rapporto, il
nuovo sito con l'archivio delle sentenze messe a disposizione
dell'intera comunità. "Il rapporto - dichiara Lamberto Bertolé
assessore al Welfare del Comune - dimostra come in Italia
fatichi a farsi strada una vera e propria cultura
dell'inclusione". La vicesindaca Anna Scavuzzo ha sottolineato
invece come "vogliamo garantire il diritto allo studio e la
piena inclusione scolastica per tutti i bambini e le bambine con
disabilità".
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