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Ricerca Swg, 43% degli italiani lavorerebbe nel non profit

Ricerca Swg, 43% degli italiani lavorerebbe nel non profit

Sondaggio dell'impresa sociale editoriale Vita per suoi 30 anni

MILANO, 25 ottobre 2024, 14:14

Redazione ANSA

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Il 43% degli italiani vede nelle organizzazioni non profit uno sbocco professionale, una percentuale superiore rispetto a coloro (35%) che dichiarano di esseri disposti a operare come volontari. Lo rivela l'indagine "Opinioni e percezione degli italiani e degli operatori sul mondo del Terzo Settore" condotta dall'istituto di ricerca Swg per conto dell'impresa sociale editoriale Vita, e presentata nella due giorni milanese dal titolo "E noi come vivremo?" organizzata in occasione dei trent'anni della rivista.
    Per il sondaggio sono stati intervistati sia i cittadini sia gli operatori: entrambi i gruppi riconoscono l'effetto sociale positivo che le organizzazioni producono per il Paese (100% gli operatori vs 79% la popolazione), e, in particolare, il ruolo fondamentale che svolgono nella società (100% operatori vs 75% popolazione). Tra i cittadini, prevale l'idea che il Terzo Settore sia centrale nella difesa delle persone con disabilità (28%), degli anziani (24%) e dei migranti (23%), rispetto al ruolo che svolge nella tutela degli animali e l'ambiente (21%).
    Alla dimensione sociale si affianca anche il valore dal punto di vista economico: il 91% degli operatori e il 67% dei cittadini sostiene, infatti, che le organizzazioni del Terzo Settore producano un effetto positivo sull'economia del Paese.
    Il 37% dei cittadini e il 32% degli operatori ritiene che il ruolo più importante delle non profit sia quello di fornire servizi di welfare e assistenza e in percentuale minore (21% cittadini vs 32% operatori) di promuovere la cooperazione tra le persone e la comunità. Per gli intervistati lo Stato rimane, comunque, il soggetto principale nel favorire l'istruzione (82%), curare i malati (81%), contrastare la violenza di genere (78%) e la disoccupazione (76%), nonché sostenere gli invalidi e le persone con disabilità (69%).
    In linea generale, per gli intervistati in futuro il Terzo Settore ricoprirà un ruolo importante per il funzionamento della società (per l'85% di operatori vs il 57% di cittadini) e le non profit saranno sempre più capaci di attrarre finanziamenti (60% di operatori-50% di cittadini).
   

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