La maggioranza di campo largo in Consiglio regionale boccia l'abrogazione della legge 10 del 2021 sulla quale, al momento della sua approvazione durante la legislatura Solinas, aveva lanciato strali bollandola come legge 'poltronificio'. La provocazione è arrivata con la presentazione di un emendamento all'assestamento di bilancio da parte del vice capogruppo di Fdi Fausto Piga, ampiamente annunciato nei giorni scorsi, nel quale si chiede la cancellazione della norma voluta dallo stesso centrodestra e ora utilizzata dalla Giunta Todde per la costruzione degli staff.
"Abbiamo voluto quella legge a suo tempo e crediamo sia utile, ma vogliamo sia chiaro che anche voi dopo aver gridato allo scandalo per mesi, ora avete cambiato posizione e dopo averci accusato ora la ritenete utile e la utilizzate anche voi", ha incalzato Giuseppe Talanas di Forza Italia.
Nessuno nelle fila della maggioranza, in particolare tra i banchi del M5s, strenuo oppositore del provvedimento della giunta Solinas, ha accolto l'invito dell'opposizione a intervenire per "ammettere la bontà di quella legge". Dal canto suo l'assessora del Personale Mariaelena Motzo ha voluto precisare "di non avere avuto nulla a che fare con la precedente legislatura, ma di aver applicato una norma vigente per ricoprire alcune, non tutte, tra le figure necessarie. Gli assessori - ha chiarito - non possono lavorare da soli, ma il nostro obiettivo è spendere con rigore le risorse pubbliche, senza sprechi e in un'ottica di buon senso". L'emendamento è stato respinto con 29 voti contrari e la scelta del centrodestra di astenersi: "abbiamo già votato a favore di quella legge una volta, ora tocca a voi", aveva dichiarato Piga poco prima della votazione.
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