"L'utilizzo dei cosiddetti
'medici a gettone' nasce da una necessità, speriamo momentanea e
di breve durata, generata da un problema strutturale del sistema
sanitario isolano. Perciò, non può e non deve essere considerata
una soluzione per sempre, bensì una risposta immediata e utile
esclusivamente per garantire il servizio nei Pronto soccorso".
Lo sostengono Paolo Truzzu e Corrado Meloni, capogruppo e
consigliere regionale di Fratelli d'Italia, in merito alla
"stortura" denunciata da Emilio Montaldo, presidente dell'Ordine
dei medici di Cagliari, "sulla retribuzione a vantaggio dei
medici 'in affitto' o 'gettonasti' rispetto a quelli assunti
regolarmente", scrivono gli esponenti della minoranza. "La
questione è molto complicata se la scelta è tra interrompere del
tutto l'attività di un Pronto soccorso, con tutto quello che ne
consegue, oppure chiamare i 'gettonisti", ha sottolineato
Montaldo sulla stampa, commentando il nuovo bando di Ares per
coprire il servizio medico di guardia attiva nei Pronto soccorso
degli ospedali sardi.
Per i due consiglieri del partito della premier Meloni, la
soluzione, fino a che si dovranno utilizzare i medici in
affitto, è di "parificare le spettanze con un'indennità
forfettaria per i medici già in servizio nei Pronto soccorso,
così da equiparare le retribuzioni. Le risorse ci sono e, se non
ci fossero, compito della politica è trovarle". "L'urgenza è
quella di garantire il servizio e gestire la carenza di medici
nei Pronto soccorso. ma per risolvere definitivamente il
problema, ed evitare gravi situazioni come quella del PS di
Isili chiuso per quasi tutto il mese di agosto, sono necessari
interventi strutturali", ha chiarito Corrado Meloni.
"Speriamo che la Giunta regionale, e in particolare
l'assessore Bartolazzi, superi il momento di confusione e, tra
una nomina e l'altra, riesca ad occuparsi dei problemi concreti
della sanità così da garantire il diritto alla salute dei
cittadini", ha concluso Truzzu.
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