E' l'ictus la seconda causa di
morte e la prima di invalidità in tutta Italia, e in Sardegna
non esiste ancora una rete regionale in grado di riconoscere
precocemente gli eventi ischemici e provvedere al trasporto e al
triage nella stroke unite più vicina.
La sua nascita è stata proposta dal gruppo dei Riformatori in
Consiglio regionale attraverso una proposta di legge che affida
alla giunta regionale il compito di delineare le linee guida. In
Sardegna, come hanno sottolineato il capogruppo Umberto Ticca e
i consiglieri Aldo Salaris e Giuseppe Fasolino durante la
conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa, nel 2022
sono stati ricoverati per ictus ischemico circa duemila pazienti
a cui si devono aggiungere circa 400 pazienti con ictus
emorragici.
"Purtroppo le 'stroke unit' non sono ancora diffuse in
maniera capillare sul territorio regionale - sottolineano i
Riformatori - al momento ne risultano operative quattro: a
Cagliari nell'ospedale Brotzu, a Nuoro nell'ospedale San
Francesco, a Sassari nell'ospedale SS. Annunziata e a Olbia al
Mater Olbia".
Due di queste, però, al Mater Olbia e al San Francesco di
Nuoro, "presentano attualmente problemi di organico e non
operano al 100% delle proprie possibilità. Per questo motivo nel
2022 oltre il 40% dei pazienti è stato ricoverato in strutture
che non avevano una stroke unit".
"In assenza di una legge organica sulla sanità, che continua
a non arrivare in commissione e anzi si allontana sempre di più
- chiarisce Ticca a margine della presentazione - noi stiamo
facendo una serie di proposte puntuali che provano a dare un
contributo per migliorare il sistema sanitario regionale". In
questo caso è "l'istituzione del codice Ictus, già presente in
tanti regioni, che permetterebbe un canale preferenziale per i
malati che vengono individuati con una potenziale ischemia per
arrivare alle stroke unit". Una piccola modifica al percorso di
assistenza ed emergenza che non prevede alcun esporso
finanziario dalla Regione. "Mettiamo a disposizione della
maggioranza questo testo, può essere modificato, migliorato, ma
è fondamentale prenderlo in considerazione", spiegano Fasolino e
Salaris.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA