"La Sardegna è in prima fila, con
altri quattro Consigli regionali, per abrogare una legge iniqua
che crea disparità tra i cittadini. Tutti gli italiani devono
avere gli stessi diritti senza distinzione di nascita o
residenza". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio
regionale sardo, Piero Comandini, in occasione della
presentazione, questa mattina in Cassazione a Roma, delle
richieste, a norma dell'articolo 75 della Costituzione, per
l'abrogazione della legge n.86 del 2024 sull'Autonomia
differenziata. Comandini era accompagnato anche dal
vicepresidente Giuseppe Frau, entrambi delegati dall'Assemblea.
Contro la legge Calderoli si sono schierati anche i Consigli
regionali di Campania, Puglia, Emilia Romagna e Toscana.
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