La stagione concertistica del
Teatro Lirico di Cagliari prosegue venerdì 4 e sabato 5 ottobre
con "Ein deutsches Requiem", il Requiem tedesco di Johannes
Brahms. Una pagina ricercata, di grande bellezza e di forte
impegno esecutivo. L'opera sarà proposta nella versione
"londinese" che prevede, oltre al coro, e ai due solisti,
soprano e baritono, il pianoforte a quattro mani, anziché
l'orchestra.
Il secondo appuntamento della stagione vede protagonisti il
Coro del Teatro Lirico, diretto da Giovanni Andreoli, nel ruolo
di voci soliste il soprano Elena Schirru e il baritono Antonino
Giacobbe, mentre l'accompagnamento al pianoforte a quattro mani
è di Mayumi Ogawa e Andrea Mudu.
Composto tra il 1854 e il 1868, Ein deutsches Requiem segna
un momento cruciale del cammino creativo di Brahms (Amburgo,
1833 - Vienna, 1897) e rappresenta una meditazione religiosa
sulla morte secondo un percorso di pensiero scelto liberamente
dall'autore. La morte, qui rappresentata nel suo aspetto più
amichevole e consolatorio come riposo dal dolore, è lontana
dalle consuete immagini cariche di ansie ultraterrene e di
gestualità violente. Il Requiem cerca la sua dimensione tragica
nella solennità anziché nel dinamismo drammatico.
L'ultima esecuzione a Cagliari della "versione di Londra" del
Requiem tedesco di Brahms risale al 2016 per la rassegna "I
Suoni dell'anima". Lo spettacolo ha una durata complessiva di 70
minuti e non prevede l'intervallo.
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