E' ancora tutto aperto. Sotto di due regate contro Ineos Britannia e ad una sola sconfitta dall'addio al sogno di sfidare New Zealand in America's Cup, Luna Rossa crede ancora nella rimonta nella finale di Louis Vuitton Cup. Ai ragazzi del team Prada Pirelli si chiede un'impresa: nelle dieci regate fin qui disputate i britannici sono apparsi più veloci e hanno dimostrato una maggiore affidabilità. Gli azzurri hanno pagato le due rotture che sono valse due squalifiche ma allo stesso tempo hanno dimostrato di avere tanto carattere quando, in regata otto, hanno riparato lo scafo in mare con del nastro e poi conquistato una vittoria alla quale quasi nessuno credeva.
E' su questo che punta con decisione il team: la voglia di non arrendersi mai e tirare fuori il meglio proprio quando tutto sembra perso. Speranze che si concretizzano in quella innata capacità, tutta italiana, di risorgere dalle situazioni più complesse ma che prendono forma anche in un grande personaggio del team italiano: Jimmy Spithill. E' lui l'asso della manica di Luna Rossa, l'ultima risorsa alla quale affidarsi. Nel 2013 in America's Cup a San Francisco, il defender Oracle Racing era sotto per 8-1 contro lo sfidante New Zealand con distacchi pensanti nelle regate. Ad un punto dalla sconfitta, gli statunitensi diedero vita ad una rimonta storica fino al 9-8. Lo skipper di Oracle era proprio Jimmy Spithill.
Un po' talismano, un po' uomo d'esperienza: è a Spithill che si affida Francesco Bruni, uno dei due timonieri di Luna Rossa. "Ho il privilegio di avere un team molto forte e Jimmy Spithill fortissimo accanto a me, molto noto per le sue rimonte. Mi sento in una condizione privilegiata e non cambierei nulla. Non possiamo fare più errori, dobbiamo vincere tutti i match. Siamo coscienti di poterlo fare e abbiamo tutte le caratteristiche per farlo. E' stato così per quattro volte di seguito contro gli americani e non vedo perché non possiamo farlo anche contro i britannici". Clima quindi positivo nel team Prada Pirelli. Max Sirena, team director e skipper di Luna Rossa, ha incontrato tutto il team per ringraziarlo e caricarlo in vista delle ultime regate.
"Non voglio vedere facce tristi perché questo è lo sport ed è il bello dello sport: si perde e si vince. E questo è il motivo per cui siamo tutti qui a spingere fino alla fine. Non siamo ancora fuori dai giochi, ora è il momento in cui abbiamo davvero bisogno degli sforzi e della spinta di tutti. Tutti. A partire dalla cucina fino a chi timona la barca". "Questo team si è già trovato in questa situazione in passato. Abbiamo l'uomo migliore per uscire da questa situazione - insiste Sirena - Quindi davvero poche parole, continuiamo a spingere perché siamo ancora in gioco. Nulla è cambiato, ci vogliono due secondi per far girare il vento. Per favore non siate tristi e non buttate via tutto ciò che è stato fatto negli ultimi tre anni e mezzo. Abbiamo perso due regate di fila, abbiamo dato la nostra vita per più di tre anni. Ci vogliono due secondi per passare dalle stelle alle stalle". L'ultima parola spetta sempre al mare e al vento, sperando che gonfi le vele di Luna Rossa.
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