Nel centenario della nascita,
Oliena omaggia Liliana Cano, sua cittadina onoraria, con un
Museo diffuso a lei dedicato. Un itinerario tra i segni lasciati
dall'eclettica pittrice e scultrice, riconoscibili tra edifici
storici, luoghi della cultura, ma anche all'aperto tra le vie
del centro del paese barbaricino. Lungo il percorso si possono
così ammirare dipinti, murales, sculture, opere legate a riti e
tradizioni della vita della comunità e che sintetizzano "il
legame speciale con Oliena e la grande sensibilità con la quale
l'artista ha saputo raccontare la storia e le tradizioni della
nostra terra", spiega il sindaco Sebastiano Congiu.
Un'altra tappa importante, dopo la creazione dell'archivio,
per mettere in luce la figura e l'opera di questa originale e
carismatica esponente della pittura figurativa italiana del
secondo Dopoguerra. Il Museo diffuso, candidato ai Luoghi del
Cuore del Fai, si deve al Comune di Oliena, con la
collaborazione dell'Archivio Liliana Cano presieduto dal figlio,
l'artista Igino Panzino, direttore artistico Davide Mariani, e
presidio turistico Oliena Galaveras. Sarà presentato venerdì 11
ottobre, alle 10, alla Biblioteca comunale.
L'artista (1924 -2021) nata a Gorizia da genitori sardi, si
trasferisce in Sardegna nel 1944 a vent'anni, poi si ferma
vent'anni in Francia prima di rientrare di nuovo nell'Isola,
dove ha disseminato il territorio di numerosi lavori. Il
percorso del museo diffuso parte da "La Processione" in onore di
San Lussorio per proseguire con "Una giornata di sole", murale
che celebra un momento di festa, quindi tappa nella chiesa di
San Lussorio, dove sono presenti sei grandi dipinti murali degli
anni Ottanta, tre dedicati alla vita del santo tanto cari agli
olianesi e tre che ripercorrono alcuni momenti significativi
della vita di Cristo.
Tra sacro e profano, si continua con l'imponente "La festa di
San Giovanni" esposta nel Palazzo comunale, la Via Crucis tra le
arcate della chiesa di Sant'Ignazio e il "Monumento alla Donna"
tributo alla figura femminile in piazza San Francesco e unica
scultura in ambito pubblico dell'artista. Ultima tappa "La
Crocifissione", "Il Battesimo di Gesù" e "L'Ultima Cena", nella
chiesa di Santa Maria.
"Un omaggio alla sua straordinaria carriera, frutto di
un'intuizione che Liliana stessa avrebbe apprezzato: un museo
che vive nel territorio, inserito nella comunità che l'ha
accolta e ispirata - commentata il direttore artistico Mariani -
Rappresenta anche un'opportunità per Oliena di crescere come
polo artistico e culturale, per creare un ponte tra la comunità
locale e il mondo dell'arte".
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