"La manovra del governo Meloni si
conferma debole, incentrata su tagli e austerità, senza risorse
concrete per le imprese e i giovani, arrogante con i più fragili
e troppo timida sugli extraprofitti". Così la presidente
pentastellata della Regione Sardegna, Alessandra Todde, commenta
all'ANSA le misure contenute nella manovra di bilancio.
La governatrice punta il dito in particolare sulla sanità:
"Le scelte dell'esecutivo - attacca - danneggeranno milioni di
cittadini visto che le risorse stanziate sono totalmente
insufficienti che non bastano neanche a compensare l'inflazione.
Anziché continuare ad impugnare le leggi sarde, invito il
governo a dedicare le stesse energie e la stessa dedizione nel
cercare di risolvere i problemi degli italiani".
Il riferimento della presidente è alla legge regionale che
prevedeva il ritorno in servizio dei medici in pensione per
sanare le grave carenza di camici bianchi in tutta l'Isola,
provvedimento che è stato impugnato nell'ultimo Consiglio dei
ministri e che ha provocato dure reazioni da parte della Regione
sarda, aprendo così un nuovo conflitto con Roma, già ingaggiato
sul tema caldo delle energie rinnovabili.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA