Cagliari a metà strada tra
l'Europa e il terzultimo posto: meno quattro da Atalanta, Lazio,
Fiorentina e Udinese e più quattro dal Lecce. È la nuova
classifica della squadra di Nicola dopo la vittoria alla Domus
(la prima in casa in campionato di questa stagione) per tre a
due contro il Torino. Sette dei nove punti sono stati
conquistati nelle ultime tre gare con Parma, Juventus e Toro. Un
mese fa il Cagliari era all'ultimo posto da solo.
Il mister non vuole sentire parlare di svolta o metamorfosi.
Lo ha ribadito anche ieri a fine gara: "Prima giocavamo bene ma
non raccoglievamo abbastanza, mentre ora il trend si è
invertito. In questo sport c'è un confine sottile tra un
episodio negativo e uno positivo, non siamo mai mancati nella
mentalità, penso alla gara col Napoli dove è finita 0-4 e poteva
andare in tutt'altra maniera".
E' una squadra che può permettersi il lusso di tenere fuori
dalla formazione iniziale giocatori come Marin e Gaetano. Che,
forse non per caso, sono entrati nell'azione del sorpasso
conclusa con un autogol di Coco: il via all'azione è stato dato
dal rumeno, la verticalizzazione per Piccoli è stata opera
dell'ex Napoli. Marin tra l'altro ha battuto il corner del gol
di Palomino: in mezzo anche una sponda di Luperto. Un Cagliari
che sembra inarrestabile.
E infatti non si ferma nemmeno negli allenamenti: questa
mattina subito in campo perché venerdì è in programma una nuova
sfida. L'avversario è l'Udinese, rivelazione di questo inizio
torneo, a quota tredici, in piena zona Europa. Poi c'è il
Bologna, martedì 29, di nuovo alla Domus. Quindi, prima della
nuova sosta, Lazio a Roma e poi Milan in casa. Nicola lo ha già
annunciato: ci saranno diversi avvicendamenti.
Probabili anche cambi di modulo: il Cagliari sta partendo
sempre con quattro dietro, ma anche ieri nella ripresa ha
cambiato assetto mettendosi a specchio con il Torino e quindi a
tre davanti a Scuffet. Da valutare le condizioni dei giocatori
più stanchi. Tra questi Mina, reduce anche dagli impegni in Sud
America con la Nazionale: contro il Toro il colombiano è stato
costretto a mollare sul più bello. Difficile il recupero di
Obert, Jankto e Pavoletti: se ne riparla per la gara con il
Bologna.
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