Un altro passo nella strategia
generale per fronteggiare l'arrivo dell'influenza lo fa la
Regione Sardegna grazie all'accordo quadro con i pediatri di
libera scelta per la campagna vaccinale autunnale.
Nelle scorse settimane era stato licenziato un provvedimento
analogo concernente l'accordo sulle linee guida regionali per i
medici di medicina generale, che mette a disposizione 200mila
dosi con priorità ai pazienti fragili e agli over 60.
Un fronte che coinvolge ora anche i pediatri chiamati ad
integrare le attività dei dipartimenti di igiene pubblica. "È
risaputo come la vaccinazione dei bambini sia un fattore
determinante nel ridurre la diffusione del virus e come
ulteriore barriera a protezione dei gruppi a rischio", spiega
l'assessore della Sanità Armando Bartolazzi.
"L'attuazione dell'accordo sarà a carico dei fondi aziendali
sotto supervisione di Ares: ogni pediatra di libera scelta -
prosegue l'assessore - avrà accesso mediamente a 150 dosi,
variabili in ragione del numero dei pazienti assistiti e per un
totale complessivo distribuito non superiore a 15mila. Saranno
possibili se necessarie anche compensazioni tra aziende
sanitarie locali previo accordo tra le stesse".
Con la firma dell'accordo i pediatri di libera scelta si
impegnano ad attuare tutte le misure per il coinvolgimento dei
propri assistiti alla campagna vaccinale e ad assicurare
l'inserimento dei dati delle vaccinazioni nei propri gestionali
interoperabili nel rispetto delle normative sulla privacy.
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