L'ex carcere è un sito adatto per
girare film e serie televisive, quindi interessante per
l'industria cinematografica. Ne sono convinte la vice sindaca di
Cagliari Cristina Mancini e l'assessora alla Cultura, spettacolo
e turismo, Maria Francesca Chiappe, in visita a Buoncammino, set
della serie tv Rai "Portobello", prodotta da Our Films Spa e
Kavac Film Srl, e girata in parte in Sardegna. La serie,
ambientata negli anni '80, racconta la vicenda giudiziaria di
cui fu vittima Enzo Tortora, noto giornalista, conduttore e
autore televisivo.
Mancini e Chiappe hanno incontrato il regista Marco
Bellocchio al lavoro durante alcune riprese, immergendosi nel
set all'interno dell'ex carcere, chiuso nel 2014. Qui, le celle
sono state sceneggiate e riallestite per la serie, che ha
coinvolto un centinaio di persone, tra staff della produzione e
comparse. Le riprese sono appena finite a Cagliari e
continueranno nei prossimi giorni a Oristano e Sassari, con
l'impegno e il supporto della Fondazione Sardegna Film
Commission.
"Assistere a come si gira una scena in soggettiva, con la
stessa prospettiva del regista, è stato emozionante - confessa
l'assessora Chiappe -; da giornalista, ho visitato in passato il
carcere con i detenuti mentre in questa occasione l'ho visto
brulicante di vita. Possiamo veramente parlare di una nuova
prospettiva per Buoncammino: parlando con gli esponenti della
produzione, è emerso quanto il carcere si presti come location
per girare film e serie televisive. Questo dovrebbe rafforzarci
nell'idea di non cambiare il volto del carcere e prevedere,
oltre al museo, una nuova fruizione di questo bene storico e
identitario".
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