"È nata come un sogno e ha raggiunto quasi 30 anni, diventando una realtà". Nelle parole dell'assessora alla Cultura del comune di Cagliari, Maria Francesca Chiappe, c'è l'essenza della 28/a edizione di Monumenti aperti, che si terrà sabato 26 e domenica 27 ottobre, e che è stata presentata oggi al Palazzo Civico col titolo di "Spazi per i sogni". Ed su questo filo conduttore che si muove la manifestazione: 58 monumenti saranno fruibili ai visitatori, seguendo cinque direttrici, con le quali gli organizzatori propongono di vivere la città. Spazi d'aria, di storie, spazi di anima, del sapere e spazi d'aria, questi i "contenitori" scelti per raggruppare i "magnifici 58", come sono stati definiti i monumenti aperti per questa edizione.
Negli 'Spazi di storie' i siti archeologi e i monumenti chiave del passato e della storia; negli 'Spazi di vita' i luoghi in cui si concretizza la vita di tutti i giorni o le attività culturali come Palazzo Siotto al Lazzaretto e il Palazzo civico. Gli 'Spazi dell'anima' con i luoghi di culto e quelli a vocazione spirituale, gli 'Spazi del sapere' con musei e biblioteche. Infine gli 'Spazi d'aria' come i Giardini pubblici o l'Orto dei Cappuccini. "La città diventa un teatro a cielo aperto da conoscere e da scoprire - ha detto il presidente dell'associazione Imago Mundi Odv, Massimiliano Messina, uno degli ideatori della manifestazione - con un numero elevato di monumenti che dimostra quanto questo appuntamento, che a Cagliari vede il capitolo conclusivo di questa edizione, sia cresciuto".
Accanto ai consueti monumenti dieci novità, con altrettanti siti che per la prima volta entrano a far parte della rete cagliaritana: l'area archeologica di Vico III Lanusei e l'organo restaurato della Chiesa del Santo Sepolcro; l'ex cava Dondina di Monte Urpinu; l'antico punto di export delle Cantine Paùlis, in Viale La Playa, il nuovo Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria - Cineteca Sarda negli spazi di Sa Manifattura e il Cagliari 1920 History & Gallery, il museo che racconta la storia. E poi l'Aula Magna "Maria Lai", sito dell'Ateneo del capoluogo in cui si trova l'installazione "Cucire e ricucire sul diritto e sul rovescio" dell'artista di Ulassai, e La Collezione Luigi Cocco del Museo Etnografico regionale. Tra le altre novità il Museo del Cagliari calcio ospitato all'interno della Unipol Domus, il Villaggio Pescatori Giorgino e il Quartiere di Villanova, dove gli stessi abitanti accompagneranno il pubblico durante le visite.
Monumenti aperti è anche coinvolta nel progetto "Cultura senza barriere" con appuntamenti e itinerari dedicati ai disabili. Spazio alle famiglie invece con l'appuntamento Pedalando verso i sogni di sabato 26 ottobre al Lazzaretto dove il campione di ciclismo Fabio Aru incontrerà i ragazzi. Ma il programma è ancora ricchissimo grazie anche ai giovani e alle scuole "elemento fondamentale della manifestazione", ha detto Messina. Lo confermano i dieci interventi musicali organizzati dal Conservatorio che vedono il coinvolgimento di 72 studenti che si esibiranno in 45 composizioni nove delle quali scritte appositamente per Monumenti aperti.
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