Se un parere negativo
ostativo formulato dall'ufficio Tutela del Paesaggio di
Arazachena e dalla Soprintendenza di Sassari ha per ora fermato
il rilascio dell'autorizzazione per la creazione di un campo boe
per grandi navi da diporto a cento metri dalla spiaggia di Cala
Granu, nel litorale arzachenese, un nuovo progetto potrebbe
andare a compromettere l'ecosistema del mare del nord
dell'isola. A lanciare l'allarme è sempre l'associazione
ecologista Gruppo di Intervento Giuridico che punta il dito sul
servizio Pesca e Acquacoltura dell'assessorato regionale
all'Agricoltura.
Con una determinazione del 30 settembre scorso l'assessorato
avrebbe dato l'ok per una concessione demaniale marittima di uno
specchio d'acqua grande poco meno di cinquantamila metri quadri
nella località di Passo della Moneta a La Maddalena. Qui
dovrebbe sorgere un allevamento di Crassostrea gigas, una grande
ostrica di origine pacifica, diffusa anche in Europa a fini
economici. "Sebbene gli esemplari da inserire siano definiti
sterili, in ogni caso l'immissione a qualsiasi titolo di
esemplari di specie alloctone devono essere specificamente
autorizzate, dopo che sia comprovata la loro innocuità per gli
habitat naturali tutelati.- scrive il Grig - È stato chiesto
pertanto l'annullamento in via di autotutela dell'autorizzazione
all'immissione di una specie di ostrica alloctona, in
considerazione del fatto che sono vietate queste immissioni su
tutto il territorio nazionale".
Secondo gli ecologisti, l'allevamento, inoltre, verrebbe
creato nelle acque del parco nazionale dell'Arcipelago della
Maddalena, "che ricadono all'interno di un'area marina protetta,
tutelate anche dalla Rete Natura 2000, e quindi sottoposta ad
una stringente salvaguardia"
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