"Le regole ci sono e devono essere rispettate. In democrazia bisogna seguirle anche se non sono condivise. Dispiace che ci siano polemiche per il solo fatto che in questo Consiglio si seguono le procedure a garanzia di tutto il popolo sardo". Così il presidente del Consiglio regionale Piero Comandini, sull'iter della legge di iniziativa popolare Pratobello 24, invitando tutti ad abbassare i toni.
"Difenderò sempre le prerogative dei consiglieri regionali di maggioranza e di opposizione, il loro lavoro e le loro opinioni nel rispetto della democrazia". Per Comandini le difficoltà si superano con il rispetto sia del pensiero che dell'immagine altrui: "Ha sempre torto chi insulta e cerca prepotentemente di fomentare l'opinione pubblica gettando discredito gratuito su coloro che non la pensano nella stessa maniera".
Ed è polemica per un post apparso sui social di un comitato contro la speculazione eolica in cui sono state pubblicate foto segnaletiche con i volti dei consiglieri regionali Maria Laura Orrù di Alleanza verdi sinistra, Michele Ciusa del M5s, Luca Pizzuto di Sinistra futura, Sandro Porcu di Orizzonte Comune e Sebastian Cocco di Uniti per Todde accusati di "tradimento".
Campo largo, 'giochetti di palazzo della minoranza'
"Giochetti di palazzo" sulla Pratobello 24. I capigruppo della maggioranza giudicano così la richiesta, ieri durante la riunione dei presidenti dei partiti, della minoranza di ottenere l'esame urgente della legge di iniziativa popolare. "La proposta di legge 'Pratobello' non potrà essere discussa direttamente in aula, senza seguire il percorso regolare - scrivono in una nota congiunta -. Ciò è dovuto alla concomitante calendarizzazione del disegno di legge 45, che tratta la stessa materia ed ha già concluso il proprio iter nelle commissioni".
Per Roberto Deriu (Pd), Michele Ciusa (M5s), Maria Laura Orrù (Avs), Sandro Porcu (Orizzonte comune), Francesco Agus (Progressisti), Sebastian Cocco (Uniti per Todde) e Luca Pizzuto (Sinistra Futura) "i gruppi di centrodestra hanno richiesto l'inserimento all'ordine del giorno attraverso una procedura d'urgenza, pur consapevoli dell'impossibilità di applicarla, nel tentativo di provocare un incidente e di strumentalizzare la situazione", sottolineano.
E "ogni tentativo di mistificare quanto accaduto, o di usare le decisioni del Consiglio regionale per fini intimidatori - chiariscono -, sarà respinto dalla coalizione del campo largo, composta da forze politiche e persone determinate a trattare con serietà temi complessi e vitali per la Sardegna, come la transizione energetica e la protezione ambientale e paesaggistica. Con un dialogo democratico rivolto a tutti i soggetti coinvolti, la Coalizione intende lavorare unicamente per la tutela della Sardegna e del suo popolo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA