Le violente precipitazioni registrate nella notte tra sabato e domenica hanno causato allagamenti e ingenti disagi nelle campagne sarde, in particolare nelle aree del centro sud. Cia Sardegna si è subito mobilitata per monitorare la situazione in tutta l'Isola, raccogliendo le segnalazioni degli agricoltori colpiti.
Le zone dove si sono registrati maggiori problemi, con gravi danni, si trovano nelle aree del Sulcis, del Cagliaritano e del Medio Campidano, dove le esondazioni di diversi corsi d'acqua hanno devastato le aziende agricole locali.
Su tutto il territorio regionale, da nord a sud, si registrano forti disagi anche all'interno dei centri abitati. Le precipitazioni di queste ultime ore, pur in una situazione ancora in evoluzione, rendono già evidenti i danni sofferti dall'agricoltura sarda, dagli allevamenti alle coltivazioni, in primis per la forte quantità d'acqua caduta in poco tempo.
"Adesso è il momento di operare la conta dei danni e ci appelliamo a tutte le istituzioni per sostenere le aziende agricole che sono le sentinelle e garantiscono il presidio del territorio rurale - dichiara il direttore di Cia Sardegna, Alessandro Vacca - Rimarchiamo per l'ennesima volta la necessità di intervenire sulla prevenzione e di agire con concretezza sugli effetti dei cambiamenti climatici in corso".
La Coldiretti pronta a intervenire
Coldiretti sta monitorando attentamente la situazione nelle campagne dell’Oristanese e del Sud Sardegna, dopo i violenti temporali che la notte tra sabato e domenica hanno investito gran parte del centro-sud dell’isola. L’attenzione dell’organizzazione agricola rimane alta, con un controllo costante per valutare eventuali danni alle colture e la loro gravità.
Molte aree sono state colpite da intense piogge che hanno generato situazioni di criticità, soprattutto nei centri abitati, dove si sono registrati allagamenti in diverse abitazioni e danni a infrastrutture locali. I campi di alcune zone risultano ora allagati a causa dell’esondazione di fiumi e torrenti, con conseguenze che potrebbero riflettersi sulla produzione agricola.
Coldiretti sta dedicando un’attenzione particolare alle coltivazioni più delicate, come le insalate a foglia e le patate, maggiormente esposte al rischio di danni causati dall’accumulo d’acqua, e monitora attentamente la situazione delle piantagioni di carciofo, una delle produzioni più rappresentative del territorio sardo.
Le zone maggiormente interessate e sottoposte a monitoraggio intensivo includono l’Oristanese e diverse aree del sud Sardegna, come i territori tra San Gavino e Sanluri, Villasor, Villacidro, Villaputzu, la vasta area del Cagliaritano e alcune zone del Sulcis. È proprio qui che il maltempo ha colpito con più intensità, rendendo necessarie continue verifiche sul campo.
“In attesa di un quadro completo della situazione – sottolinea Coldiretti Sardegna – l’attenzione rimane alta. Siamo vicini ai nostri soci e alle aziende agricole del territorio, monitorando l’evoluzione per offrire il massimo supporto”. L’associazione invita quindi alla massima cautela e resta pronta a intervenire per aiutare gli agricoltori nel momento di maggiore necessità, nella speranza che il maltempo conceda presto una tregua.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA