Ci sono anche decine di
volontari, questa mattina, a Siliqua per partecipare al quinto
giorno di ricerche di Davide Manca, il velista cagliaritano di
41 anni, appassionato di fuoristrada, disperso nell'area di
Monte Arcosu, nel sud Sardegna, durante il nubifragio di sabato
notte che ha devastato la zona. In tanti hanno raccolto
l'appello lanciato dal gruppo Off-road Sud Sardinia sui social
network per cercare il loro amico e questa mattina sono arrivati
a Monte Arcosu.
In zona ci sono già 20 tecnici del Soccorso Alpino e
Speleologico provenienti dalle stazioni di Cagliari, Iglesias,
Medio Campidano, Ogliastra e Sassari, tra cui gli specialisti di
"soccorso in forra", coadiuvati dal centro di coordinamento
mobile, il mezzo dotato delle tecnologie a supporto della
ricerca, che oggi è posizionato nei pressi della diga Medau
Zirimilis. Presenti poi le squadre dei vigili del fuoco con i
Nuclei alpino fluviale, unità cinofile, droni e gli specialisti
delle telecomunicazioni e i volontari della Protezione Civile.
Tutta l'area del rio Camboni fino alla diga di Medau Zirimilis
dove nei giorni scorsi sono stati trovati i rottami della Jeep
Wrangler, a bordo della quale viaggiava il 41enne che cercava di
raggiungere il rifugio dell'Oasi del Wwf quando è stato
trascinato via dall'acqua, e un maglione che forse apparteneva
allo sportivo cagliaritano, sarà passata palmo a palmo. Alcune
aree, però, sono difficili da raggiungere tanto che personale
del soccorso alpino e dei vigili del fuoco viene trasportato in
elicottero.
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