Sono Michele Coinu di 21 anni,
Lorenzo Figus di 17, Marco Innocenti di 18 e Michele Soddu di 22
le giovani vittime dell'incidente stradale avvenuto ieri notte
sulla provinciale 69 alle periferia di Fonni (Nuoro).
Dei quattro, tutti giovani lavoratori nel caseificio Fattorie
Gennargentu di proprietà della famiglia della sindaca del paese,
non si avevano notizie dal pomeriggio e i genitori avevano dato
l'allarme all'ora di cena quando non li hanno visti rientrare a
casa. Secondo una prima ricostruzione delle forze dell'ordine, i
quattro giovanissimi, che viaggiavano a bordo di una Fiat Punto,
avrebbero perso il controllo del mezzo a ridosso di una curva
impattando tra due alberi. Nell'urto l'auto è stata scoperchiata
e quando è finita nella scarpata tutti i giovani sono stati
sbalzati fuori. La morte dei ragazzi risalirebbe a qualche ora
prima del ritrovamento dei corpi.
Per cercarli si sono attivati gli amici, i parenti, i
carabinieri e i vigili del fuoco che intorno alla mezzanotte
hanno fatto la drammatica scoperta in fondo alla scarpata a poca
distanza dal loro paese dove vivevano e lavoravano.
"Questo non è un buon giorno". Risponde così la sindaca di
Fonni, Daniela Falconi, che è anche presidente dell'Anci
Sardegna, sulla tragedia che ha colpito la piccola comunità
barbaricina, poco meno di 4mila abitanti a mille metri di
altezza sul Gennargentu. "La nostra è una comunità in lutto,
distrutta - aggiunge - quattro giovani vite spezzate e ora
dobbiamo solo stringerci attorno alle famiglie dei quattro
ragazzi". A Fonni, probabilmente domani in occasione dei
funerali, sarà lutto cittadino.
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