Il Cagliari con la Lazio finisce
in nove. E il club rossoblù va su tutte le furie. Niente
giocatori o mister davanti al microfono al termine della gara.
Nicola dopo il triplice fischio ha parlato, in campo, solo per
dire "bravi" ai giocatori risparmiati da Ayroldi.
Alla fine del match dell'Olimpico solo le parole del diesse
Nereo Bonato. "Quello che ci amareggia è soprattutto la gestione
dei cartellini - ha detto - Con valutazioni non equilibrate:
ogni fallo nostro era punito con un giallo, questo non accadeva
per la Lazio. Dopo il rigore, che di per sé dava già qualche
dubbio, ci sono state le espulsioni di Mina e Adopo che hanno
creato una situazione penalizzante nella gara con la Lazio e ci
priveranno di due giocatori per la prossima. Per il resto
complimenti alla squadra".
Tre sconfitte in tre gare. E anche tre espulsioni in tre
partite. Ieri due tutte in una volta. Non succedeva dal 2019:
rosso a Cacciatore e Olsen nel 2-2 di Lecce ai tempi di Maran e
del Cagliari in zona Uefa. Tra i precedenti c'è la famosa gara
in casa con la Roma del gol del pari di Sau, anche lì 2-2, dopo
le espulsioni di Ceppitelli e Srna. Invece all'Olimpico il
miracolo non è successo e il risultato è rimasto fermo sul 2-1
per i biancazzurri. Tra i precedenti c'è la famosa gara in casa
con la Roma del gol del pari di Sau dopo le espulsioni di
Ceppitelli e Srna.
Polemiche e proteste. Ma conta la classifica: il Cagliari, in
nove, resta a nove punti, a distanza pericolosamente ravvicinata
dalle ultime tre a quota otto, Monza, Venezia e Lecce. La
sconfitta all'Olimpico è la terza di fila. Era già successo alla
squadra di Nicola, ma poi erano arrivati il ritiro e la svolta
di Parma. Ora, per evitare il record stagionale di ko, il
Cagliari è costretto a fare punti con un Milan che, per quanto
in crisi, ha mezzi e ambizioni per cercare in Sardegna la
possibile riscossa.
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