Un ateneo un po' particolare: non offre un vero e proprio pezzo di carta per diventare medico, insegnante o ingegnere. Però al termine degli studi l'Università di Aristan rilascia la laurea in Teoria e Tecniche di Salvezza dell'Umanità. Nessun valore legale, ma un titolo - assicurano gli organizzatori e chi ha seguito i corsi - che regala un po' di felicità in più. Va avanti così da quattordici anni: iniziative eterogenee ed eccentriche come la riunione degli Zorro contro l'uso improprio della zeta da parte Putin sui carri armati. Ma anche vere e proprie lezioni.
"Ma con tante sorprese - assicura all'ANSA lo storico organizzatore-regista-rettore Filippo Martinez - sia dal punto di vista dei contenuti, sia nella modalità di divulgazione degli argomenti". Ci sarà, ad esempio, sempre tanta musica: i corsi si terranno anche al Conservatorio Pierluigi da Palestrina di Cagliari. Oltre quaranta i docenti che saliranno in cattedra durante quest'anno accademico. Tra loro Alfredo Barrago (illusionista), Gianluigi Gessa (neuroscienziato), Gianni Giugnini (pubblicitario), Giacomo Serreli (giornalista), Ambra Pintore (artista), Silvano Tagliagambe (epistemologo) e Nicoletta Zonchello (direttrice artistica del centro culturale d'arte MAB).
Ma anche professori dalla Penisola come Vittorio Sgarbi e David Riondino. La prima lezione è affidata a Gessa, il 27 novembre. Si parlerà dell'Estasi del cioccolato anche con il maitre chocolatier Gianluca Aresu: a sorpresa alla fine delle lezioni potrebbe scapparci anche qualche assaggio. Altri corsi: Il casalingo perfetto con la condizione delle donne negli anni 50 proiettata sugli uomini "che con entusiasmo usano i nuovi elettrodomestici come lavatrice, aspiratore e frullatore". E ancora lezioni su angeli custodi, rapporto tra scienza e magia, i cinque inni della Sardegna, la pittura erotica del 900 sempre in Sardegna. E poi gli Impomposi su artisti velleitari alle prese con temi impegnativi senza però avere sensibilità e mezzi tecnici. Tra i docenti di questa materia anche Sgarbi e Riondino.
"Quando abbiamo iniziato, nel 2011- spiega Martinez all'ANSA - la situazione generale ci sembrava molto grave, oggi ci sembra drammatica. E allora, riunendo delle persone di grande qualità scientifica, anche umana, e grande capacità di comunicazione abbiamo pensato e strutturato per il momento 18 lezioni teatrali che offriranno dei punti di vista veramente alternativi sulla nostra esistenza".
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