Accorpate solo due autonomie contro le nove chieste dal ministero: la Giunta Todde ha approvato la riorganizzazione della rete scolastica in Sardegna per l'anno 2025-2026 contestando le regole imposte dal governo. "Un grande risultato - commenta l'assessora della Pubblica istruzione Ilaria Portas - che premia la battaglia in difesa della specialità dell'Isola".
Per Cagliari accorpamento dell'Ugo Foscolo con l'Istituto comprensivo di via Stoccolma, per la Gallura accorpamento dell'Istituto comprensivo di Aggius a quello di Tempio, ovvero le due sole proposte provenienti dalle conferenze provinciali, salve sette autonomie scolastiche.
La Regione aveva già deliberato lo scorso mese di dicembre, facendo la scelta di proporre una riorganizzazione di sei e non nove autonomie, basandosi sui numeri reali degli studenti e non sulle stime fatte dal ministero. Con un nuovo decreto ministeriale del 14 gennaio scorso viene stabilito che per il prossimo anno scolastico le Regioni potranno beneficiare di una deroga pari al 2,99% del numero di autonomie assegnate (225) che corrisponde a 7. Questo ha consentito alla Sardegna di accorpare legittimamente solo due autonomie.
"Teoricamente - spiega l'assessora Portas - noi dovevamo dimensionare per arrivare a 225 autonomie, invece con la deroga del 2,99% siamo riusciti a ottenere solamente due autonomie invece di nove accorpate. Quindi è un grande risultato - ribadisce - anche perché comunque possiamo ragionare sul futuro.
È chiaro che i numeri a cui dovremmo arrivare l'anno prossimo, che sono 220 autonomie, ci richiedono uno sforzo maggiore di condivisione. Ma anche questo numero - precisa l'esponente della Giunta Todde - potrebbe essere rivisto: come Regioni infatti stiamo chiedendo al Ministero di rivedere i parametri e quindi ragionare su quello che è l'effettiva situazione dei numeri degli iscritti ma anche delle situazioni regionali specifiche".
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