Domenico Ottomano, il 55enne di Bari arrestato martedì dagli agenti della Squadra mobile di Sassari con l'accusa di aver accoltellato la 50enne Roberta Mazzone, moglie del nipote, è comparso stamattina davanti al gip per l'udienza di convalida e si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ha però confermato quanto già detto agli investigatori e alla pm, Elisa Succu, dopo il suo arresto, ossia che stava litigando con Mazzone per questioni di soldi, che lei ha impugnato un coltello da cucina, lui ha cercato di disarmarla e la donna si sarebbe ferita da sola cadendo sulla lama.
Per lui, difeso dall'avvocata, Letizia Forma, il gip, Giuseppe Grotteria, ha convalidato l'arresto e ha anche confermato la misura cautelare in carcere. Intanto continuano a migliorare le condizioni della donna ferita, tuttora ricoverata all'ospedale Santissima Annunziata di Sassari, dove è arrivata con un rene e un polmone perforati e una frattura cranica.
Agli inquirenti Ottomano aveva anche raccontato di essersi trasferito a Sassari da qualche mese, per allontanarsi dalla sua città dove viveva una situazione difficile. Di essere ospite a casa del nipote, di sopravvivere con una pensione di 350 euro e che da qualche tempo la moglie del nipote gli chiedeva con insistenza soldi, per contribuire alle spese dell'appartamento.
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