"All'indomani dell'ennesima, grande
manifestazione di cittadini dell'area dello Stretto, contrari
all'inutile devastazione del territorio è intervenuto come di
consueto l'ad della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci,
continuando a raccontare la favoletta di un ponte pronto
all'uso".
Lo scrive il comitato cittadino 'Invece del ponte' dopo la
manifestazione di sabato scorso a Messina.
"Secondo Ciucci 'ogni problema è stato affrontato e risolto',
ma la Stretto di Messina deve ancora rispondere a centinaia di
osservazioni su aspetti gravissimi. La verità è che siamo ancora
lontani da un progetto 'definitivo', che alcune criticità
(faglie, "franco navigabile", ecc.) non possono essere rinviate
a un 'esecutivo a spezzatino'.
Come può Ciucci dichiarare che siano previste "misure
straordinarie nei confronti dell'ambiente"? Di straordinaria
sarebbe soltanto la distruzione di un habitat unico al mondo.
Derubricare poi a 'disagi che verranno azzerati' gli enormi
problemi di vivibilità a cui per decenni andrebbero incontro gli
abitanti di Messina e Villa San Giovanni è una affermazione
grave e offensiva: il progetto prevede tra l'altro la
requisizione per viabilità di cantiere di intere arterie
fondamentali per la quinta città d'Italia per traffico urbano.
Semplicemente inaudite poi le affermazioni riguardo la
mancanza d'acqua, che i lavori di costruzione non inciderebbero
sulle poche risorse idriche di Messina. A smentirlo
clamorosamente sono i tecnici del Comune che mettono per
iscritto esattamente il contrario".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA