Riparte Factus, il festival di
arti visive, teatro, cinema e letteratura giunto alla sua IV
edizione, promosso dall'associazione Nero su Bianco e finanziato
dal Comune di Tusa, con le partnership dell'Accademia di belle
arti di Palermo, il Museo Riso d'arte contemporanea, il Centro
regionale del catalogo (Cricd). Il pubblico - dopo il vernissage
del 20 luglio che ha visto l'inaugurazione di installazioni
artistiche di giovani allievi dell'Accademia di belle arti,
assisterà dal 16 al 25 agosto, al Piano del Convento, a
spettacoli teatrali, film, reading e presentazioni di libri.
"Un appuntamento - dice il sindaco Angelo Tudisca - che
promuove uno scambio culturale e un'interazione sociale che
intende contrastare il processo di spopolamento che purtroppo
accomuna i piccoli borghi". Gli artisti, chiamati a raccolta
dal direttore artistico Michelangelo Calderone - insieme ai
curatori Giuseppe Marsala e Salvatore Giacomo Notaro, e alla
presidente di Nero su Bianco, Alfonsina Bellomo Ragonese -
propongono lavori legati al tema del viaggio e alla mobilità
planetaria di animali, piante, esseri umani. Ma anche cose,
oggetti, ricordi e sensazioni che raccontano quanto la terra sia
madre di tutti. Mobilità che trova nella fondazione di Tusa un
archetipo di riferimento: "Già dal tempo della antica Halaesa
Arconidea, in cui gli arabi obbligarono la popolazione ad
abbandonare la città per fondare l'odierna Tusa - spiega
Calderone - il tema dell'esodo abita questi luoghi".
"Il viaggio attraverserà tutti gli spettacoli da quello del
ritorno dagli inferi di Euridice, che vedrà in scena il 17
agosto Stefania Blandeburgo e Giuseppe Lomeo su un testo di
Gesualdo Bufalino; al 'Viaggio oltre le parole' di Domenico
Ciaramitaro, il 18 agosto; sino al viaggio nella memoria paterna
di Giuditta Perriera che con il suo 'Voglio morire sebbene
stremata tra le braccia di un sogno' propone il 24 agosto un
percorso interiore nel teatro di Michele Perriera", dice
Giuseppe Marsala, curatore della sezione teatrale e regista
dello spettacolo tratto da Bufalino. E poi le proiezioni
cinematografiche, curate da Giacomo Notaro. Spazio anche alla
presentazione di opere letterarie, a cura di Giuseppe Marsala.
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