Si terrà dal 18 al 22 settembre la
seconda edizione della "Rassegna del Mare" dedicata a Sebastiano
Tusa, ideata e realizzata dalla Fondazione a lui intitolata, che
opera in memoria dell'ex assessore regionale ai Beni Culturali,
morto nell'incidente aereo della Ethiopian Airlines, mentre era
in volo tra Addis Abeba e la capitale del Kenya, Nairobi, nel
2019. La manifestazione, presentata oggi a Palazzo dei Normanni,
si svolgerà a Ustica con un programma di cinque giornate
dedicate: alla salvaguardia e valorizzazione del territorio, al
patrimonio archeologico, alle attività sportive (Apnea, Diving,
Canottaggio costiero, Vela).
La rassegna è sostenuta dall'Assemblea regionale siciliana,
dall'assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana,
dall'assessorato per il Turismo Sport e Spettacolo,
dall'assessorato del Territorio e dell'Ambiente,
dall'assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità, dalla
Città Metropolitana di Palermo, dal Comune di Palermo e dal
Comune di Partanna e Arpa Sicilia. Ed è stata realizzata in
collaborazione con l'Università di Palermo, la El Manar di
Tunisi, la Fondazione Monte Prama, con il Comune di Ustica e
Archeologia Viva. Tanti saranno i momenti culturali, con
proiezioni di documentari, la presentazione di libri e una
mostra fotografica. "Queste giornate - spiega Valeria Li Vigni,
presidente della Fondazione Sebastiano Tursa - metteranno a
confronto istituzioni, studiosi, sportivi, operatori dell'isola,
studenti e tutta la cittadinanza, definendo alcuni aspetti
fondamentali per la tutela dell'isola nel rispetto di un
equilibrio geologico e biologico, che guarda alla valorizzazione
del patrimonio archeologico costiero e sommerso". Tra le
proiezioni dei documentari, che si terranno nello spiazzale in
via Cristoforo Colombo, verrà proiettato "La nave del vino" di
Riccardo Coniglio, "Ocean One K, il robot degli abissi" di
Mathieu Pradinaud e "I misteri dei giganti di Mont'e Prama" di
Marzia Marzolla. In occasione della manifestazione verrà
assegnato il premio Ustica Archeofilm 2024, al documentario più
gradito dal pubblico. "Il premio Sebastiano Tusa verrà poi
consegnato all'archeologo subacqueo Luigi Fozzati, che ha
lavorato insieme a Tusa per la valorizzazione dell'isola",
conclude la Li Vigni.
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