Otto artisti italiani e stranieri
si incontrano per una settimana a Ustica per esplorare l'isola e
trarre ispirazione artistica per la realizzazione di opere
permanenti sulla sostenibilità delle risorse marine nel
Mediterraneo. Dal 16 al 22 settembre, in contemporanea alle
giornate della rassegna del Mare "Sebastiano Tusa", al via la
seconda parte del progetto "Art4Sea", progetto europeo
transnazionale che unisce l'isola di Ustica a Gozo (Malta) e
Alonissos (Grecia) nella promozione culturale dell'Ocean
Literacy del Mediterraneo, strumento pensato dall'Unesco per
promuovere lo sviluppo sostenibile del mare.
Fare incontrare i linguaggi delle arti performative
contemporanee, digital e urban art, con scienze naturali e
biologia marina per accrescere la conoscenza, la consapevolezza
e il rispetto delle risorse naturali marine, a questo punta il
progetto "Art4Sea", per attivare un modello di cooperazione
transnazionale e interdisciplinare che coinvolge artisti,
creativi, esperti digitali e ricercatori marini. Obiettivo,
quello di co-produrre un sistema di prodotti artistici, fisici e
digitali insieme, finalizzati a sensibilizzare l'opinione
pubblica sulle problematiche ambientali, dell'inquinamento
marino e dei cambiamenti climatici e promuovere la
partecipazione attiva delle comunità locali isolane sviluppando
la loro consapevolezza sul tema.
Dei 24 artisti che sono stati selezionati dal progetto grazie
a una call internazionale a cui hanno partecipato 256 artisti da
tutto il mondo, otto saranno destinati alla residenza a Ustica:
sono tutti street artist diversi e artisti digitali che
lavoreranno a opere sonore, short documentali e sculture, di cui
una sottomarina realizzata con materiali ecosostenibili. Tutti
gli artisti sono stati precedentemente formati per poi mettere
all'opera, attraverso la residenza di una settimana, le pratiche
attraverso le loro opere d'arte permanenti che verranno pensate
e co-ideate insieme ai residenti di Ustica.
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