"Farà gol anche in cielo".
"L'hanno convocato in paradiso". "Un campione del popolo,
resterà nella leggenda". Tanti ricordi si agitano nei cuori
della gente comune che si è incolonnata a partire dalle ore 16
per dare l'ultimo saluto a Totò Schillaci, morto a 59 anni,
andando nella camera ardente nello stadio palermitano. Per
ricordare l'ex attaccante della nazionale si stanno mobilitando
tantissimi tifosi, sono già centinaia quelli presenti allo
stadio Renzo Barbera, che stanno sfilando lungo il percorso che
li conduce alla sala stampa dell'impianto comunale, al secondo
piano.
Ci sono tanti appassionati di calcio che non riescono a dire
una parola, visibilmente commossi. Altri dicono qualcosa,
frettolosamente. "Un'icona, un figlio di questa città, un volto
pulito di Palermo conosciuto in tutto il mondo. Era uno di noi",
dice Marco Pecoraro, veterinario di mezza età. "Un ragazzo
eccezionale per umiltà e generosità, capitava di incontrarlo per
strada, fino a quando stava bene", spiega Sergio Levantino,
impiegato statale. Frasi che sintetizzano lo stato d'animo di
molti dei presenti. Oggi e domani Palermo renderà l'ultimo
omaggio al campione del quartiere Cep. Venerdì in cattedrale
l'estremo saluto per il funerale religioso.
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