La costruzione dei due
termovalorizzatori previsti in Sicilia passerà attraverso gare
pubbliche. Secondo quanto si apprende, l'emendamento al Dl
Omnibus che allinea i poteri del commissario siciliano per la
gestione sul territorio di rifiuti e acqua a quelli del sindaco
di Roma, pur prevedendo la possibilità di superare il ricorso a
gare, non incide sulla normativa europea che non consente di
evitare le procedure ad evidenza pubblica per appalti che
superano una certa soglia. I termovalorizzatori siciliani in via
di realizzazione, il cui costo è stimato nel complesso a 800
milioni di euro, è sopra questa soglia.
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