La regata di vela intitolato a
Giangiacomo Ciaccio Montalto, magistrato vittima di Cosa nostra
a Erice nel 1983, avrà quest'anno un'attrazione in più,
fortemente simbolica: in acqua ci sarà "Vega", una barca
confiscata a scafisti con un equipaggio di magistrati, ufficiali
della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e della Capitaneria di
Porto. Ci saranno anche loro a contendersi l'edizione numero 7
del trofeo Giangiacomo Ciaccio Montalto, regata d'altura nelle
acque che si terrà fra Trapani e le isole Egadi. Prime prove in
acqua sabato e domenica prossimi, epilogo atteso nel fine
settimana tra il 26 ed il 27 Ottobre, con le ultime due giornate
in mare, condizioni meteo permettendo.
La "Vega" era stata sequestrata a Siracusa, affidata alla Lega
Navale di Trapani, un cui socio ha provveduto alla
ristrutturazione e al rimessaggio. Nel fine settimana, con altre
diciannove barche, provenienti da circoli velici Siciliani si
contenderanno il Trofeo Challenge, detenuto dalla barca "Elima"
degli armatori Sugamele/Cappello, soci della Lega Navale di
Trapani vincitori dell'edizione 2023/24.
"Giangiacomo Ciaccio Montalto - ricorda Piero Culcasi,
presidente della Lega Navale Italiana - fu un grande
appassionato del mare e della vela. Ci piace ricordare questo
tratto umano, essenziale della sua personalità, insieme al suo
ruolo di magistrato che con le sue inchieste svolse un ruolo
centrale nelle indagini sulla mafia in provincia di Trapani e
che per questo pagò con la vita".
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