"Dobbiamo cambiare marcia e
vincere in casa. Voglio di più da tutti, anche io devo dare di
più. È arrivato il momento di vincere allo stadio Barbera,
dipende da noi e non da quello che c'è intorno a noi. Dipende da
noi, basta". Alessio Dionisi, allenatore del Palermo, non gira
attorno al problema, ma lo prende di petto. I rosanero sono
all'asciutto di vittorie interne in campionato e ottobre volge
alla fine. Ci sono tante risposte da dare sul proprio campo e
davanti al proprio pubblico, se davvero si punta a fare un
torneo cadetto ai vertici della classifica.
"Abbiamo fatto meno delle aspettative, altrui e nostre.
Abbiamo le qualità - aggiunge l'allenatore - per migliorare nei
numeri, le prestazioni stanno crescendo, ma serve continuità,
abbiamo le qualità per migliorare. Non ho mai avuto la fortuna
di vivere un'esperienza così, in una piazza così importante.
Sento una grande responsabilità ed è bello. L'allenatore deve
cercare di essere equilibrato. Sono motivato e contento".
Domani pomeriggio, a Palermo, sarà di scena la Reggiana e il
tecnico, che tende a non sottovalutare nessuno, tiene in grande
considerazione la formazione emiliana e chiama a raccolta, per
l'ennesima volta, anche la tifoseria.
"La Reggiana - sottolinea Dionisi - è diversa dal Modena, è
una squadra che difende con un baricentro basso, ha giocatori
rapidi e tiratori. Potrebbero permetterci di fare la prima
costruzione, ma potrebbero anche essere più aggressivi. La
partita con la Reggiana è importante perché in casa non abbiamo
ancora messo la sesta. Non è pressione, ma motivazione. Lo
stadio sarà tutto dalla nostra parte. Giochiamo contro un
avversario in salute e che scenderà in campo con leggerezza. Noi
abbiamo una maglia importante e ci dobbiamo misurare con le
aspettative. Dobbiamo migliorare, altrimenti i risultati non
saranno positivi quanto meritiamo".
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