Una partenza sprint, fino a un
vantaggio di 4-1 nel corso del secondo quarto, non è bastata
all'Ortigia a sorprendere il Brescia, che alla fine si è imposta
11-8, affiancando la Pro Recco al primo posto della classifica
di serie A1. L'esito del posticipo relega i siracusani nella
seconda metà della classifica, inchiodati a 5 punti e superati
da un'altra compagine siciliana, il Telimar Palermo, che ha un
punto in più.
I biancoverdi hanno lottato a testa alta e alla pari contro i
rivali, subendo il sorpasso infine decisivo solo nel corso del
terzo tempo. In avvio grande concentrazione, precisione,
attenzione e personalità per la squadra del coach Piccardo, che
hanno definitivamente ritrovato in porta un ottimo Tempesti,
monumento della pallanuoto nazionale. Alla distanza, però,
l'Ortigia non riesce più a tenere i ritmi forsennati di gran
parte del match e l'esperienza e la cattiveria dei lombardi
hanno il sopravvento. Nell'ultimo quarto i padroni di casa fanno
i conti con la fatica, sono meno precisi e meno lucidi. Brescia,
invece, si esalta e si galvanizza, agli avversari dell'Ortigia
riesce proprio tutto e, una volta, messo in pratica il sorpasso,
gli ospiti non si fanno più raggiungere, dominando l'ultimo
tempo sotto ogni aspetto.
Nel dopo partita Stefano Piccardo tira le somme in modo
analitico. "Abbiamo giocato praticamente tutta la gara senza
Kalaitzis - sottolinea il tecnico dell'Ortigia - che
probabilmente ha una costola rotta. Quest'anno noi
siamo un po' più corti, quindi se perdiamo un giocatore nelle
rotazioni, in una gara con un ritmo così alto, è inevitabile che
alla fine paghiamo qualcosa. Nel quarto tempo, infatti,
fisicamente ci hanno mangiato. Va detto, comunque, che il
Brescia è una squadra che fa un altro campionato. La nostra
prestazione è stata buona, abbiamo difeso bene a lungo, sono
contento di aver visto Tempesti nuovamente in salute e di aver
avuto delle risposte positive. Di fronte avevamo una signora
squadra, forte in tutti i reparti. Quello di oggi è stato un
incontro di alto livello. Per tre tempi lo siamo stati anche
noi, mentre nel quarto eravamo un po' troppo stanchi".
"Il Brescia - aggiunge capitan Christian Napolitano - sarà fra
le tre squadre, insieme a Recco e Savona, che lotteranno per lo
scudetto. Noi abbiamo tante potenzialità, ma dobbiamo ancora
crescere e lavorare tutti i giorni, perché il gruppo è molto
giovane, avendo inserito dei ragazzi classe 2005, 2006, 2007".
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