"Non soltanto la rivendicazione
del passato come elemento di memoria ma, anche, una proiezione
al futuro per questo territorio. Il progetto che abbiamo scritto
si muove su questa direzione". Lo ha detto Roberto Albergoni che
ha scritto il progetto 'Portami il futuro' col quale Gibellina è
stata proclamata Capitale dell'arte contemporanea 2026.
Nell'aula consiliare stamattina insieme ad Albergoni c'erano
tutti i componenti il gruppo di lavoro: Enzo Fiammetta, Andrea
Cusumano, Cristina Costanzo, Margherita Orlando e Carla D'Amico.
"La scelta di Gibellina è un'opportunità per il sistema
nazionale dell'arte contemporanea - ha detto Albergoni - il
nostro grazie va anche a tutte le istituzioni e gli artisti che
hanno scelto di essere con noi in questo percorso, così come
fece Ludovico Corrao che all'indomani del terremoto '68 chiamò a
raccolta artisti da tutta Italia. A loro chiederemo di indicarci
strade anche per il futuro di questi territori". La Valle del
Belìce è spopolamento e mancate occasione di sviluppo economico.
E questo lo sa Albergoni: "Il progetto mira a fare sistema anche
con enti territoriali che non si occupano di cultura - ha detto
- creando opportunità di sviluppo a partire dall'arte
contemporanea. Una fra tutte l'incoming turistico".
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