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Anno giudiziario: Palermo; mafia punta su economia legale

Anno giudiziario: Palermo; mafia punta su economia legale

Obiettivo i fondi del Pnnr e connessioni con le amministrazioni

PALERMO, 24 gennaio 2025, 17:50

Redazione ANSA

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Malgrado i pesanti colpi subiti in questi anni, la mafia resta una realtà criminale attiva che punta al controllo dell'economia legale e ai fondi del Pnrr. La sua forza di penetrazione si regge anche sul mantenimento di collusioni con settori politico-amministrativi. Il nuovo profilo dell'organizzazione è tratteggiato a grandi linee nella relazione di inaugurazione dell'anno giudiziario (la cerimonia si svolgerà domani) del presidente della corte d'appello di Palermo, Matteo Frasca. L'analisi delle nuove frontiere di Cosa nostra riprende i dati della relazione preparata dall'ufficio del procuratore generale. La mafia, scrive Frasca, ha agganciato "nuovi referenti per le proprie esigenze di controllo del territorio e, soprattutto, ha continuato a conservare le proprie vecchie regole mafiose ricostituendo in modo lesto e spregiudicato gli organi di vertice ogni volta che i precedenti sono stati arrestati e processati".
    Obiettivo principale dell'organizzazione sono le "più grandi e rilevanti opere pubbliche che vanno a realizzarsi nel territorio del distretto, e si manifesta con ripetuti e gravi episodi estorsivi ai danni delle imprese aggiudicatarie degli appalti pubblici".
    Allo stato è possibile rilevare che sono "in fermento le dinamiche o logiche prettamente mafiose, atteso il momento storico nazionale con riferimento alla gestione pubblica dei fondi del Pnrr che costituisce, e invero costituirà nel prossimo futuro, un motivo di sensibile attrazione delle attenzioni e degli interessi criminali".
    "La forma tipica dell'organizzazione mafiosa - si legge nella relazione - va studiata, ai fini del suo effettivo ed efficace contrasto, tenendo conto della sua specifica caratteristica e sostanza, cioè come un sodalizio fortemente strutturato con una perfetta suddivisione di competenze territoriali tra le diverse famiglie il cui criminale obiettivo continua ad essere quello del controllo totalizzante non soltanto dell'economia illegale (massimamente del traffico di droga e delle estorsioni), ma anche di quella legale attraverso l'opaca opera di imprenditori senza scrupoli, e di certo consapevoli e compiacenti, che vengono così integrati nella compagine associativa senza restarne succubi". Nell'ambito di questa tecnica, la mafia mira anche ad acquisire le attività imprenditoriali mentre mantiene e incrementa il traffico della droga, "banco di floridissimi guadagni per l'organizzazione".
   

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