Un passo avanti nell'attività
diagnostica assistenziale dei pazienti con neoplasia prostatica
è stato effettuato dall'equipe medica dell'UOC Medicina
nucleare/ Centro Pet del presidio ospedaliero Villa Sofia, con
l'introduzione del radiofarmaco 18F-PSMA nella pratica clinica
della prestazione diagnostica PET/TC. Si tratta di una
tecnologia a completamento dell'attività diagnostica
assistenziale indicata per la diagnosi precoce, stadiazione, e
monitoraggio dei pazienti con cancro alla prostata, poiché il
radiofarmaco, accumulandosi sui recettori specifici della
proteina Psma presenti sulle cellule tumorali prostatiche, rende
possibile visualizzarle, valutarne l'estensione e studiarne
l'evoluzione nel corso della terapia. L'impiego di nuovi
radiofarmaci si aggiunge agli strumenti e alle apparecchiature
di ultima generazione di cui è dotata l'UOC Medicina
nucleare/Centro Pet, diretta da Salvatore Ialuna, con
particolare riferimento alla PET-TC digitale Discovery MI 5 ring
GE e alle due Gamma-camere/TC di Siemens e GE.
"Il potenziamento della dotazione di apparecchiature ad alto
contenuto tecnologico si inserisce in una più ampia ottica di
ottimizzazione dei processi diagnostici e delle specifiche
attività terapeutiche che costituiscono la premessa fondamentale
di ogni percorso di cura - ha detto il commissario straordinario
dell'AOOR Villa Sofia Cervello, Alessandro Mazzara - Una
diagnosi corretta, tempestiva e sicura, salva la vita e
garantisce la sicurezza dei pazienti".
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