La Sicilia in prima linea contro
l'Hiv. Il nuovo percorso diagnostico terapeutico assistenziale
(Pdta) per la presa in carico del paziente con Hiv/Aids in
Sicilia, approvato nei giorni scorsi, si affianca all'attività
del check-point di Palermo Fast-track city e delle aziende
ospedaliere, attivo presso la Casa dei diritti in via Libertà
45, ogni mercoledì dalle 16 alle 18, dove è possibile fare test
e acquisire informazioni. Ad oggi sono stati effettuati circa
100 test rapidi per Hiv.
I progetti sull'Hiv saranno tra i temi del meeting nazionale
dal titolo "Malattie infettive: nuovi modelli di governance
clinico-gestionali in Sanità", che si terrà dal 24 al 25 maggio
presso lo Splendid hotel La Torre a Mondello, a Palermo, dove si
confronteranno oltre 200 specialisti.
Tra i temi affrontati al meeting: antibiotico-resistenza,
epatiti, nuovi scenari del Covid-19, vaccinazioni nel paziente
fragile. Presidenti del congresso sono Chiara Iaria, direttore
Uoc malattie infettive e Tropicali-Arnas Civico Di Cristina
Benfratelli, Palermo, dove l'ambulatorio segue circa 700
pazienti con infezione da Hiv, e Antonina Franco, direttore Uoc
malattie infettive dell'ospedale Umberto I di Siracusa,
creatrice del progetto "Spazio Donna".
"Questo Pdta costituisce una risposta ai bisogni del paziente -
dice Iaria - Oltre a l'analisi dei dati locali, si formalizzano
e uniformano i servizi che devono essere erogati dalle aziende
ospedaliere, particolarmente importanti in tema di Hiv/Aids".
Il Pdta è frutto del lavoro del Progetto APRI 2.0, realizzato
dalla Sda Università Bocconi in collaborazione con la sezione
Simit (società italiana di malattie infettive e tropicali)
Regione Sicilia.
"Dedicare spazio alla donna significa metterla a proprio agio e
offrirle uno spazio in ambulatorio - spiega Franco, promotrice
dell'iniziativa - Questo spazio segue la donna dall'età fertile
alla menopausa, con particolare attenzione soprattutto alla
gravidanza".
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