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Sanità: progetto formazione per 28 mila operatori in Sicilia

Sanità: progetto formazione per 28 mila operatori in Sicilia

Requirez (Dasoe),'per far fronte a una possibile nuova pandemia'

PALERMO, 24 maggio 2023, 16:31

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Per far fronte ad una possibile nuova pandemia la Regione cambia i modelli organizzativi". Lo spiega Salvatore Requirez che dirige il Dasoe, il Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico della Regione Siciliana. Requirez parla a margine del meeting nazionale "Malattie infettive, nuovi modelli di governance clinico-gestionali in sanità" che si svolge, oggi e domani, a Palermo. L'incontro è stato organizzato dalla Società Italiana di malattie infettive e tropicali, dall'Ospedale civico Di Cristina Benfratelli, dalla Regione e dal Comune di Palermo sotto il patrocinio del ministero della Salute e dell'Istituto superiore di Sanità. "L'esperienza del Covid ci ha fatto capire come i posti letto di infettivologia erano del tutto insufficienti - spiega Requirez - adesso dobbiamo adeguarci a nuovi modelli clinico gestionali. Non si può predisporre un numero di posti letto in attesa di una nuova prossima pandemia.
    Bisogna intervenire a livello di collaborazione interaziendale.
    Si dovrà far interagire la medicina interna, la pneumologia, le unità di terapia intensiva respiratoria che possano, in maniera flessibile, collaborare e integrarsi in caso di necessità.
    Laddove ci sono emergenze, spesso su base territoriale, le varie strutture devono essere in grado di intervenire con un effetto a fisarmonica ampliando l'offerta di posti letto". Per far questo la Regione ha avviato un imponente progetto di formazione che riguarda 28 mila medici, infermieri e operatori socio-sanitari.
    "Servirà anche una lettura omogenea dei percorsi diagnostico terapeutici e assistenziali in materia di malattie infettive - aggiunge Requirez - dobbiamo coinvolgere in ambito formativo i medici di medicina generale e gli specialisti di branche diverse dall'infettivologia. I soldi, sette milioni di euro, arrivano dal Pnrr. La convenzione per la formazione è stata siglata con il Cefpas. I corsi inizieranno a settembre e si dovranno concludere entro il 2026".
   

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