Avviare interventi di sicurezza e
prevenzione, oltre che di promozione, della salute tramite
l'attuazione di programmi mirati a garantire il benessere
individuale e collettivo e anche la sostenibilità del Servizio
sanitario regionale con azioni basate su efficacia, equità e
sostenibilità per il cittadino. È quanto svilupperanno insieme
l'Università e l'Azienda sanitaria provinciale di Catania nel
rispetto e in linea con il Piano Regionale della Prevenzione
2020-2025 grazie ad un accordo quadro siglato stamattina nel
Palazzo centrale dell'ateneo dal rettore Francesco Priolo e dal
commissario straordinario dell'Asp Maurizio Lanza.
L'Università e l'Asp etnee, nell'ambito dell'accordo - che
avrà una durata quadriennale - svilupperanno rapporti di
collaborazione su tematiche di interesse comune, e nello
specifico su tutte le tematiche previste dai macro obiettivi del
Prp 2020-2025, finalizzati al reciproco scambio di competenze in
ambito formativo e della ricerca sulla salute e sulla sicurezza
e prevenzione individuale e collettiva. E, inoltre, tramite lo
sviluppo di stage e tirocini per l'inserimento di studenti,
laureandi e laureati nel mondo del lavoro, con lo scopo
fondamentale di avviare azioni sinergiche mirate a favorire
l'integrazione tra didattica, ricerca e promozione della
prevenzione.
"Con la firma di oggi - ha detto Priolo - prende forma un
accordo quadro importante per il territorio, anche grazie agli
accordi attuativi più specifici per intensificare quella
collaborazione a 360° tra i due enti che riguarda non soltanto
l'ambito della medicina, ma anche quello ingegneristico e della
comunicazione e che, inoltre, coinvolgeranno diverse
competenze". "L'Asp - ha detto Lanza - accoglie con favore la
stipula dell'accordo, che offre una importante opportunità al
nostro dipartimento di prevenzione, ovvero quello di poter
ricevere un contributo di carattere scientifico importante
fornito dall'Università di Catania".
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