Grazie ad una nuova convenzione tra
il Pio Sodalizio dei Piceni e Anci Marche, sarà possibile
restaurare e far tornare al loro posto trenta opere 'salvate'
dai terremoti che si sono verificati nelle Marche nel 2016, nel
2017 e anche nel novembre 2022. Firmata nel febbraio scorso ed
illustrata oggi in un incontro stampa ad Ancona, l'intesa
ricalca un'analoga iniziativa tra le due istituzioni scaduta nel
2022, che aveva consentito di restaurare 57 opere danneggiate
provenienti dal cratere sismico, di cui circa l'80% già
ricollocate nei territori di provenienza, per un investimento di
220mila euro.
In quel caso, hanno spiegato oggi i fautori del progetto, tra
cui Marcello Bedeschi, segretario Coordinamento nazionale Anci
regionali, e Alfredo Lorenzoni, segretario generale del Pio
Sodalizio, si era trattato soprattutto di mettere in sicurezza
beni artistici conservati in luoghi lesionati come chiese,
conventi e musei ed essi stessi danneggiati. Lo si era fatto
anche grazie all'istituzione da parte dell'Anci nel dicembre del
2016 di una Commissione Straordinaria Beni Culturali e Turismo,
che vedeva come consulente il professor Stefano Papetti,
direttore del Sistema Museale Piceno, col supporto della Regione
Marche e della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e
Paesaggio delle Marche, ed in particolare del funzionario e
storico dell'arte Pierluigi Moriconi, entrambi presenti oggi
all'iniziativa.
Le opere recuperate erano state in seguito oggetto di una
mostra itinerante intitolata 'Rinascimento Marchigiano. Opere
d'arte restaurate dai luoghi del sisma', che dal 2019 al 2020
era stata presentata ad Ascoli Piceno, a Roma nella sede del Pio
Sodalizio dei Piceni, a Senigallia e Camerino. "In questa
seconda intesa - ha chiarito oggi Papetti - abbiamo scelto di
restaurare le opere seguendo il criterio della qualità,
includendovi anche quelle che hanno subito danni durante il
sisma del novembre del 2022 che ha colpito le province di Ancona
e Pesaro Urbino, come un dipinto di Cesare Dandini (Firenze
1596-1657), tra i pochi nelle Marche realizzati a Firenze,
conservato nella chiesa del SS Sacramento di Ancona". Oltre a
questo vi saranno il Polittico di Monte San Martino (Macerata)
di Vittore e Carlo Crivelli e quello Vivarini di Corridonia
(Macerata), assieme al crocefisso ligneo del Maestro di
Sant'Eutizio del Museo Piersanti di Matelica (Macerata) e a due
tavole di Pietro Alamanno dalla Pinacoteca di Montefortino
(Fermo). I restauratori da impiegare - hanno annunciato
Moriconi e Lorenzoni - saranno scelti tra quelli che lavorano
nelle Marche seguendo gli stessi criteri di un affidamento
pubblico.
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