Il Tar delle Marche respinga i
ricorsi contro i Piani urbanistici attuativi di Arquata del
Tronto "ai quali è affidata la speranza di ricostruzione e di
rinascita dei sette borghi più distrutti del Comune". Così in
una nota le Associazioni di proprietari e di volontariato del
territorio in vista dell' esame il 21 giugno che il Tar delle
Marche è chiamato a fare dei ricorsi di alcuni privati contro i
Piani. Le associazioni "attendono con fiducia la decisione del
Tar, auspicano che i ricorsi siano respinti e ricordano che
l'approvazione dei PUA, avvenuta nello scorso dicembre, ha
coronato un lungo, laborioso e accurato iter, al quale le
popolazioni interessate hanno dato costantemente il loro
contributo attraverso le associazioni che le rappresentano".
"Centinaia di persone ancora nelle Soluzioni abitative di
emergenza e una comunità che vive in condizioni difficilissime
ed emergenziali dal 24 agosto del 2016 aspettano che anche gli
ultimi e pretestuosi ostacoli siano rimossi e che non sia
vanificato quanto fino a oggi è stato fatto per dare futuro e
vita a un territorio duramente colpito", si legge ancora.
"In una vicenda lunga e complessa come quella della
ricostruzione post-sisma, sarebbe paradossale non privilegiare
il bene comune in nome di particolarismi incomprensibili", si
conclude.
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