"A trent'anni dalla riforma" (il
decreto legislativo 509 del 1994, cui seguì il decreto
legislativo 103 del 1996, ovvero i provvedimenti che favorirono
la nascita degli Enti privati e privatizzati dei professionisti,
ndr) le Casse "hanno saputo intercettare il cambiamento",
mostrando di sapere dare "risposte adeguate e costanti" ai loro
associati, e facendo "crescere il rapporto con il territorio".
Ad esprimersi così la presidente facente funzioni della Covip,
la Commissione di vigilanza sui fondi pensione, Francesca
Balzani nella sala capitolare del Senato, presentando il dossier
2023 sugli investimenti degli Istituti previdenziali privati nel
2023.
Le Casse, ha aggiunto, "si sono industriate con strumenti di
supporto" diretti alle loro platee di associati, ma "la
previdenza complementare", attivata dagli stessi Enti,
"completerebbe la tutela". Fra le informazioni contenute nel
rapporto della Covip, quella che vede, a fine 2023, gli
investimenti delle Casse realizzati usufruendo delle recenti
agevolazioni fiscali concesse dal Legislatore ammontare "a 4,9
miliardi".
Nel complesso, infine, l'attivo totale a valore di mercato degli
Enti totalizza 114,1 miliardi (erano 103,8 nel 2022). E, spiega
la Commissione, "negli ultimi dieci anni la dimensione del
settore è cresciuta di 48,4 miliardi, pari in media al 5,7% su
base annua".
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