"Giuseppe Moscati lo abbiamo
identificato come un faro nella notte e per questo ringraziamo
la Santa sede per aver accolto la nostra richiesta di
proclamazione a patrono del 118 nazionale e che sia da sprone
alla nostra realtà perché possa fare sempre di più e meglio
auspicando anche che su quella scia luminosa le istituzioni alte
decidano di rinforzare il sistema di emergenza". Lo dice il
presidente della Società italiana Sistema 118, Mario Balzanelli,
a margine del convegno "Giuseppe Moscati: un santo, un medico,
un amico", occasione in cui rivolge anche un forte appello al
Governo.
"Il sistema di emergenza - afferma Balzanelli - rappresenta il
baluardo della vita per cui pare strano che negli ultimi 35 anni
non sia mai stato preso in considerazione se non in un contesto
di depotenziamento del tutto antitetico rispetto alle reali
necessità della popolazione, basti pensare - prosegue - che
presi dallo sconforto i medici stanno abbandonando in massa il
sistema 118, questa è una pessima realtà che purtroppo vede ogni
giorno di più andar via disamorati dalle condizioni di altissimo
stress in cui ci si trova a lavorare".
"Auspichiamo invece che il 118 - dice ancora - recuperi
centralità proprio perché salva vite tutti i giorni, il 118 non
può, auspichiamo essere oggetto di una ennesima dimenticanza, di
una amnesia di uno stato crepuscolare delle coscienze da parte
di chi decide, e quindi anche attraverso questa bella realtà di
valorizzazione ulteriore delle dimensioni etiche e spirituali
del nostro lavoro, ci si possa rendere conto da parte di chi
decide della necessità di rafforzarlo, sarebbe il caso di
appoggiare e sostenere di più chi ha speso la vita interamente
per la salute e la sopravvivenza del prossimo".
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