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Sala, l'Ambrogino d'oro a Licia Pinelli un atto dovuto e tardivo

Sala, l'Ambrogino d'oro a Licia Pinelli un atto dovuto e tardivo

'Su Pino e su piazza Fontana è mancata fino in fondo la verità'

MILANO, 10 gennaio 2025, 12:45

Redazione ANSA

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L'Ambrogino d'oro alla memoria a Licia Rognini Pinelli "è un atto non solo dovuto ma che è anche tardivo". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante la cerimonia di consegna della massima onorificenza concessa dal Comune di Milano alla vedova dell'anarchico Giuseppe Pinelli.
    "Ho assegnato da quando sono sindaco cinque Ambrogini d'oro - ha assunto -, questo per dire l'importanza che io assegno a questa onorificenza, quindi non è un fatto per nulla scontato".
    Sala ha ricordato una frase di Licia Pinelli, "alla morte non si può porre rimedio ma alla vita sì. Questo monito è un insegnamento che noi dobbiamo ricordare - ha spiegato -, abbiamo sempre vita davanti per migliorare e contribuire alla nostra comunità, che in questi tempi difficili ha un enorme bisogno".
    L'onorificenza dell'Ambrogino d'oro "di fatto la assegna Milano, per dire forte ai suoi cittadini come la pensiamo. Noi pensiamo che sulla morte di Pino e su piazza Fontana è mancata fino in fondo la verità processuale ma noi sappiamo la chiara matrice fascista di questa strage. Sappiamo che Pinelli è stata la 18esima vittima innocente di quel momento tragico".
    "E sappiamo che sua moglie è stata protagonista del nostro tempo, un esempio di come si può essere giusti, coraggiosi, onesti, chiari, non rancorosi - ha concluso -. Di come ci si può prendere la propria responsabilità e i premi dovrebbero servire proprio per queste persone. Tocca a noi, continuiamo in queste battaglie e facciamo la nostra parte per la nostra amata città".
   
   

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