Uno sciopero riuscito. I sindacati di base definiscono così lo stop di 24 indetto nelle ferrovie dalle 21 di sabato alle 21 di domenica.
Trenitalia non ha diffuso dati ufficiali, ma per Cub e Usb, protagoniste dell'agitazione, l'adesione "è stata altissima".
La protesta "sta riuscendo nonostante i costanti tentativi di boicottaggio messi in atto da numerose aziende, tra tutte Trenitalia, anche a danno dei passeggeri, ai quali si è dichiarato garantito un servizio che non è stato possibile assicurare, per l'altissima adesione all'astensione dal lavoro", ha fatto sapere Cub Trasporti, ricordando le rivendicazioni alla base della protesta: "una riduzione dell'orario di lavoro e una revisione della sua articolazione che faccia cessare turni, spesso insostenibili e dannosi, per le necessarie garanzie a tutela sicurezza del personale e dei viaggiatori, per un adeguamento dei salari che per alcuni istituti si attende da circa 20 anni, per un servizio di qualità anche sulle tratte regionali e locali, contro le politiche di esternalizzazione, alla base di numerosi incidenti e contro le logiche di liberalizzazione".
L'Usb parla di "un'adesione altissima ed eccezionale che dimostra lo stato di mobilitazione dei lavoratori del settore" di fronte "all'allarmante stato di degrado dopo decenni di smantellamento occupazionale e produttivo". I disagi sembrano comunque essere rimasti sotto controllo. Trenitalia aveva infatti comunicato nei giorni scorsi ai viaggiatori interessati le cancellazioni previste e le necessarie riprogrammazioni. Alla stazione Termini di Roma alcuni treni risultavano cancellati già in mattinata. Nel principale snodo ferroviario della capitale non sono state però registrate particolari criticità.
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