La procura di Massa Carrara ha aperto un'inchiesta per il naufragio della nave Guang Rong che si è scontrata con la banchina del pontile di Marina di Massa. Lo rende noto il procuratore capo Piero Capizzoto spiegando che la procura ha avviato "indagini preliminari finalizzate all'accertamento, nel pieno rispetto delle garanzie difensive, di eventuali profili di colpa che possano avere avuto incidenza causale sul naufragio". Disposto il sequestro dell'imbarcazione "previa esecuzione delle attività necessarie alla sua completa messa in sicurezza".
A bordo della nave cargo Guang Rong ci sono 102 tonnellate di gasolio e la priorità adesso è metterle in sicurezza in mare e provvedere al pompaggio del carburante dall'interno della nave. E' quanto emerso da una riunione alla prefettura di Massa per fare il punto sulla nave andata a sbattere con la mareggiata contro il pontile di Marina di Massa. "Stando a prime valutazioni, pare non ci sia stata una fuoriuscita di gasolio consistente, tale da poter parlare di contaminazione ambientale - ha spiegato il sindaco Francesco Persiani - Per l'odore forte di nafta percepito nelle scorse ore sul posto i tecnici hanno spiegato che probabilmente si tratta di acqua di sentina uscita fuori. Qualche macchia scura gli elicotteri in volo sopra l'area l'hanno effettivamente vista, ma non da giustificare il rischio ambientale". Nel vertice è stato chiarito tra le priorità quella di evitare il danno ambientale. Al tavolo in Prefettura ha partecipato l'amministrazione di Massa insieme ai tecnici e alle forze dell'ordine. "Fino a questo momento non siamo potuti intervenire per le condizioni meteo - ha aggiunto il sindaco Persiani - perché anche questa mattina le onde erano alte 2 metri. Speriamo domani si riduca ulteriormente il mare grosso". Sono già pronte panne assorbenti per assorbire eventuali uscite di gasolio. Intanto l'amministrazione comunale di Massa ha attivato il protocollo con il Ministero dell'Ambiente per l'utilizzo di eventuali panni galleggianti, utili per delimitare un'eventuale area di contaminazione, che al momento però non c'è.
"Stiamo seguendo da vicino la vicenda della nave cargo che questa notte ha colpito il pontile di Marina di Massa, purtroppo facendone crollare una parte. Non appena ho appreso la notizia, ho immediatamente contattato il ministro per la Protezione Civile e per le Politiche del Mare Nello Musumeci, col quale ci stiamo confrontando e aggiornando, così come con gli altri ministeri competenti, con la preoccupazione che ci deriva dal rischio di sversamento in mare di carburante. Siamo sollevati dal fatto che, fortunatamente, non ci siano state né vittime né feriti". Lo scrive in una nota il deputato apuano di FdI Alessandro Amorese. "La città, purtroppo, vede ferito uno dei suoi simboli più connotativi, finestra caratteristica sul mare e sulle Alpi Apuane - aggiunge - Come Fratelli d'Italia siamo vicini alla comunità massese, e alle istituzioni, che hanno subìto questo grave danno. Lavoreremo da subito, mantenendo una costante interlocuzione con il governo e con l'amministrazione comunale, affinché Marina di Massa possa tornare presto ad avere un nuovo pontile".
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