A partire da domani, primo febbraio,
l'accesso alla cattedrale di Como per visite turistiche sarà
possibile soltanto tramite l'acquisto di un biglietto. Per il
Duomo del capoluogo lariano - uno dei più importanti edifici
religiosi del Nord Italia, la cui costruzione risale alla fine
del XIV secolo - si tratta di una svolta importante, da più
parti auspicata alla luce del notevole incremento di presenze
turistiche in città e sul lago negli anni successivi alla
pandemia. L'accesso durante le funzioni resterà libero.
Soltanto nel 2024, in Duomo si sono registrati più di 300mila
ingressi turistici, con punte, nel periodo estivo, superiori
alle 2.400 visite giornaliere, da cui la necessità di
regolamentare gli accessi, con percorsi differenziati - che
comprendono anche la possibilità di salire lungo i cosiddetti
camminamenti 'aerei' fin sotto le volte per ammirare absidi e
navate dall'alto - e spazi, ovviamente gratuiti, riservati alla
preghiera.
A partire da domani, sul portale vivaticket.it o direttamente
nelle biglietterie museali, sarà quindi disponibile un biglietto
integrato che permetterà di accedere anche agli altri musei
cittadini, vale a dire Tempio Voltiano e Pinacoteca civica, in
attesa della riapertura dei Musei Civici, attualmente oggetto di
lavori di riqualificazione e per questo inaccessibili al
pubblico. Nei prossimi mesi è prevista la nuova apertura del
Monumento ai Caduti e, soprattutto, l'inaugurazione dello spazio
espositivo dedicato alle mille monete romane trovate nel
settembre del 2018 in un cantiere edile del centro storico
cittadino.
Il biglietto integrato costerà 10 euro per un museo più la
Cattedrale, 15 euro per due musei più la Cattedrale (validità 72
ore) e, alla riapertura degli altri spazi espositivi, 20 euro
per tre musei più la Cattedrale (validità cinque giorni). A
occuparsi della gestione dei biglietti è il Comune di Como. La
Diocesi tratterrà il 49% degli incassi dei biglietti che
comprendono anche la visita del Duomo.
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