All'indomani della condanna
all'ergastolo a carico Chukwuka Nweke da parte della Corte
d'assise di Trento per l'omicidio e lo stupro di Iris Setti, la
sorella dell'uomo, Antonia Nweke, ha organizzato un presidio di
protesta fuori dal Tribunale di Trento per chiedere che il
39enne originario della Nigeria sia curato.
"L'ergastolo è un'ingiustizia: lui è malato e ha bisogno di
cure", ha affermato la donna, esibendo un manifesto con scritto:
"Mio fratello è malato e ha bisogno di cure" e additando le
istituzioni come colpevoli del delitto.
Antonia Nweke era stata sentita anche durante il processo
come testimone della difesa, raccontando le difficoltà avute
dalla famiglia nel gestire l'uomo. Nell'occasione, la donna
aveva rilevato come, in più occasioni, a partire dal 2018, si
fossero rivolti ai servizi sociali per chiedere un aiuto e il
ricovero del fratello mediante Tso.
Ieri la Corte d'assise di Trento ha condannato all'ergastolo
Nweke per l'uccisione, lo stupro e la rapina ai danni di Iris
Setti e di un altro uomo, rigettando la richiesta di
riconoscimento dell'incapacità di intendere dell'imputato al
momento del fatto, avanzata dalla difesa, ed escludendo
l'applicazione delle attenuanti generiche.
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