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Femminicidio Iris Setti, protesta della sorella del condannato

Femminicidio Iris Setti, protesta della sorella del condannato

"L'ergastolo è un'ingiustizia: è malato e ha bisogno di cure"

TRENTO, 06 marzo 2025, 13:20

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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All'indomani della condanna all'ergastolo a carico Chukwuka Nweke da parte della Corte d'assise di Trento per l'omicidio e lo stupro di Iris Setti, la sorella dell'uomo, Antonia Nweke, ha organizzato un presidio di protesta fuori dal Tribunale di Trento per chiedere che il 39enne originario della Nigeria sia curato.
    "L'ergastolo è un'ingiustizia: lui è malato e ha bisogno di cure", ha affermato la donna, esibendo un manifesto con scritto: "Mio fratello è malato e ha bisogno di cure" e additando le istituzioni come colpevoli del delitto.
    Antonia Nweke era stata sentita anche durante il processo come testimone della difesa, raccontando le difficoltà avute dalla famiglia nel gestire l'uomo. Nell'occasione, la donna aveva rilevato come, in più occasioni, a partire dal 2018, si fossero rivolti ai servizi sociali per chiedere un aiuto e il ricovero del fratello mediante Tso.
    Ieri la Corte d'assise di Trento ha condannato all'ergastolo Nweke per l'uccisione, lo stupro e la rapina ai danni di Iris Setti e di un altro uomo, rigettando la richiesta di riconoscimento dell'incapacità di intendere dell'imputato al momento del fatto, avanzata dalla difesa, ed escludendo l'applicazione delle attenuanti generiche.
   

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